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CARASSIO DORATO o PESCE ROSSO. Carassius auratus Descrizione: Questa specie ormai accettata come specie a sé stante mentre un tempo era assimilata o veniva considerata una sottospecie di Carassius carassius; all’interno della specie, come risultato di mutazioni genetiche opportunamente sfruttate in fase di selezione, si sono costituite numerose varietà ornamentali il cui aspetto si discosta notevolmente da quello originario del pesce sia dal punto di vista cromatico che morfologico.Corpo robusto, piuttosto allungato e muso largo e robusto, piuttosto corto. Bocca terminale, piuttosto piccola. Pinna caudale bilobata, con gli apici dei lobi arrotondati ed il margine leggermente incavato. Taglia Massima: 35 cm circa Colorazione: Soggetti selvatici: grigio - dorata, rosso - brunastra, rosso - dorata, bruno - verdastra dorsalmente, schiarentesi sui fianchi e sul ventre con riflessi bronzei o dorati; assenza di macchia scura rotonda sul peduncolo caudale; pinne pari ed anale con sfumature rossicce o bronzee Distribuzione: Specie onnivora d’acqua dolce caratterizzata da grande adattabilità a condizioni ambientali difficili, originaria dell’Asia e diffusasi successivamente in Europa e nell’America settentrionale. Italia: (specie alloctona) nelle acque naturali (giuntavi accidentalmente o a seguito di immissioni) diffusa un po’ ovunque, in particolare nella Pianura Padana, anche se in quantitativi modesti; come specie ornamentale tuttora molto popolare. Europa: specie introdotta un po’ ovunque. Asia: la specie originaria della parte orientale del continente ed ora diffusa quasi ovunque. Nord America: presente un po’ ovunque anche se con distribuzione molto discontinua Valore Commerciale: Specie priva di interesse alimentare, comunemente commercializzata viva come specie ornamentale. |
Antonio Raffone |