CHEPPIA. Alosa fallax nilotica


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Descrizione:  Macchia nera dietro l'opercolo, seguita da 5-7 macchie piuì piccole e di colore sempre nere o grigio scuro. Opercolo con striature raggiate. Bocca che termina dietro l'occhio. Assenza di raggi piu' lunghi sulla pinna anale . Corpo coperto di squame grandi, cicloidi, caduche. Scudetti ( scaglie con punta prominente) formano una carena ventrale marcata . Pinna dorsale inserita a metà circa del corpo. Pinne pelviche inserite dietro l'origine della dorsale. Dorso in genere blu brillante , fianchi e ventre bianco argentei. Presenta una sola pinna dorsale. Mascella inferiore leggermente prominente e mascella superiore con una profonda incisura mediana che accoglie l’ apice di quella inferiore.  Profilo ventrale tondeggiante, con carena prominente ed appuntita.

Taglia Massima: Gli esemplari piu' vecchi possono raggiungere i 60 cm di lunghezza per un peso di kg 1.5 .

Colorazione: Da blu - verdastra ad azzurra dorsalmente, argentea sui fianchi e sul ventre; presenza di una macchia nera dietro l’ angolo superiore dell’opercolo, seguita, sulla parte anteriore dei fianchi, da 1 - 7 macchie scure.

Abitudini di vita: Pesce gregario, migratore, risale gli estuari in primavera per la riproduzione. Si nutre di uova e di avannotti, piccoli pesci, crostacei e piccoli molluschi.  E' una specie molto longeva possono vivere fino a 25 anni.

Distribuzione: Mediterraneo Fao 37, ( comunissima nell’ Adriatico ,) La Alosa fallax nilotica è presente nell'Atlantico Fao 34 e 27( dal Marocco fino all'Islanda, al Mare del Nord ed al Baltico ).Nel periodo riproduttivo risale i corsi di acqua dolce sche sfociano nel mare.

Valore Commerciale: Specie di scarsa importanza, abbastanza regolarmente presente sui nostri mercati; commercializzata fresca, congelata, essiccata ed affumicata; talvolta viene impiegata per la produzione di farine di pesce o di fertilizzanti, o come esca.


Antonio Raffone foto di Marco Firmani