TONNO o TONNO ROSSO. Thunnus thynnus

IL TONNO ROSSO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DAL DOCUMENTO DI ORIGINE (BCD), dove viene indicato da quale peschereccio è stato pescato, con l'indicazione del relativo numero ICCAT, con quale sistema di pesca e soprattutto la data di pesca.

VIETATA la pesca (profesionale) dal 25 maggio con il sistema Parangali, per il raggiungimento delle quote.

VIETATA la cattura di più di un esemplare di tonno Rosso, nella pesca ricreativa (art. 12 Reg. Cee 302/2009)

VIETATA: la Pesca Sportiva e Ricreativa, nel Mediterraneo e nell'Atlantico Orientale, dal 15 ottobre al 15 giugno. ( Reg. Cee 302/2009).

PESCA PROFESSIONALE:    (Reg. Cee 302/2009)

Con decreto MIPAF del 15 aprile 2010, è vietata la Pesca Professionale del Tonno Rosso, dal 16 maggio al 14 giugno 2010

1 . La pesca del tonno rosso è vietata nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo per le grandi navi da cattura con palangari pelagici di lunghezza superiore a 24 m nel periodo dal 1° giugno al 31 dicembre, ad eccezione della zona delimitata ad ovest dal meridiano 10° O e a nord dal parallelo 42° N, nella quale tale pesca è vietata dal 1° febbraio al 31 luglio.

2. La pesca del tonno rosso con reti a circuizione è vietata nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo nel periodo dal 15 giugno al 15 aprile.

3. La pesca del tonno rosso praticata da tonniere con lenze a canna e imbarcazioni con lenze trainate è vietata nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo nel periodo dal 15 ottobre al 15 giugno.

4. La pesca del tonno rosso praticata da pescherecci da traino pelagici è vietata nell’Atlantico orientale nel periodo dal 15 ottobre al 15 giugno.

5. La pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso è vietata nell’Atlantico orientale nel periodo dal 15 ottobre al 15 giugno.

Descrizione: Corpo fusiforme. Due prolungamenti fra le 2 pinne ventrali (processo interpelvico) piccoli e ben separati. Peduncolo caudale molto stretto munito su ciascun lato di una marcata carena mediana compresa fra 2 piccole carene situate alla base di ciascun lobo della pinna caudale. La seconda pinna dorsale seguita da 8 / 10 pinnule mentre la pinna anale da 7 / 9 pinnule. Pinna caudale ampia, semilunare.

Taglia Massima: Oltre 300 cm

La misurazione va effettuata tra la mascella superiore e la parte interna della pinna caudale secondo quanto indicato nel Reg. Cee 520/2007, ved. foto

Taglia Minima: 30 Kg o 115 cm (Reg. Cee 302/2009, art. 9 c.1).  In deroga a quanto citato la misura è di 8 kg o 75 cm. nei seguenti casi:

a) tonno rosso catturato nell’Atlantico orientale da tonniere co lenze a canna e imbarcazioni con lenze trainate;

b) tonno rosso catturato nel Mare Adriatico a fini di allevamento;

Colorazione: Blu scura metallica dorsalmente, biancastra con iridescenze sui fianchi e sul ventre; 1° dorsale gialla o bluastra; 2° dorsale rosso - bruna; anale e pinnule giallo - grigiastre con margine nero; carena mediana del peduncolo caudale scura; presenza, nei soggetti giovani, di striature verticali

Distribuzione: Specie politipica. - T. t. thynnus (Linneo): Mediterraneo: specie comune / Atlantico: ad oriente, dalla Scandinavia fino al Sud - Africa; ad occidente, dal Labrador fino al Brasile settentrionale T. t. orientalis (Temminch & Schlegel): Pacifico: a est, dall’ Alaska alla California; ad ovest, dall’ Isola di Sakkalin alle Filippine settentrionali

Valore Commerciale: Specie di primaria importanza per l’ industria della pesca ed un tempo per quella conserviera; molto richiesta sui mercati giapponesi. Commercializzata soprattutto fresca e congelata e solamente in piccola parte inscatolata; si utilizzano anche le uova per preparare una ricercata bottarga.


Antonio Raffone